Lettera del P. Procuratore Generale per annunciare i festeggiamenti del V Centenario della nascita di San Filippo Neri (1515-2015).
Ai Molto Reverendi Padri Prepositi, ai Reverendi Confratelli delle Congregazioni dell’Oratorio, ai Reverendi Superiori delle Istituzioni di ispirazione oratoriana
E’ un dovere legato all’ufficio istituzionale che ricopro, ma è soprattutto espressione gioiosa dell’animo, richiamare alla Vostra attenzione l’Anno Giubilare del V Centenario della nascita del Nostro Padre S. Filippo Neri, che si aprirà in Urbe il 25 maggio 2015 e si concluderà il 26 maggio 2016: occasione propizia per riscoprire in profondità la insigne figura dell’«Apostolo di Roma» che San Giovanni Paolo II salutò, nel Congresso Generale dell’Anno Santo 2000, come portatore di una grande eredità per tutta la Chiesa, auspicando che «la rivisitazione delle fonti della sua spiritualità e dell’intera sua opera susciti in ciascuna Congregazione una rinnovata consapevolezza della validità e dell’attualità del suo “metodo missionario” e rechi un significativo contributo all’impegno della “nuova evangelizzazione”». Quella tracciata da san Filippo è «una via pastorale sempre valida, perché iscritta nella perenne esperienza cristiana!» egli disse; e Papa Benedetto XVI facendo eco alle parole del suo Predecessore affermava nel Congresso Generale del 2006: «Questo metodo seguito ai suoi tempi da san Filippo Neri con grande inventiva apostolica, aiuta giovani e adulti a scoprire la bellezza dell’amore divino. Con la sua misteriosa presenza, infatti, Cristo ci afferra per farci suoi e per assimilarci a sé. E’ questo il prodigio che opera il mistero cristiano, verità da accettare nella sua interezza, senza compromessi, rifuggendo da facili accomodamenti allo spirito del mondo. Solo così è possibile comprendere e trasmettere adeguatamente anche agli altri la proposta, tanto cara a san Filippo Neri, della libertà, della carità e della gioia, secondo la efficace sintesi codificata dalla vostra tradizione: “In veritate liberi, in caritate servi, in omnibus laeti”».
Nello stile della semplicità filippina, il Centenario vedrà sobrie e dignitose manifestazioni, volte soprattutto a stimolare i nostri Oratori e la nostra vita sovente travolta dalla spirale dell’attivismo che caratterizza il nostro tempo.
La Procura Generale, insieme alla Deputazione Permanente, ha già iniziato ad organizzarle prendendo contatto con Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo di Firenze, diocesi natale del santo, con il Ministero dei Beni Culturali del Governo Italiano, la Direzione della Biblioteca Vallicelliana di Roma e altre istituzioni.
Con la collaborazione dell’Archivista Generale della Confederazione, Dott. Alberto Bianco, si intende infatti preparare per l’ottobre 2015, a Roma, un Atto commemorativo che comprende, in collaborazione con la Biblioteca Vallicelliana e la Congregazione dell’Oratorio di Roma, un Convegno internazionale di studi: “Un santo moderno: san Filippo Neri (1515-1595) nel cinquecentenario della nascita”, ed una mostra su “Lo sviluppo di un’immagine e la nascita di un’iconografia: San Filippo Neri attraverso la raccolta di stampe dell’Archivio della Congregazione dell’Oratorio di Roma” nella quale, allestita nel Refettorio borrominiano della Vallicella, sarà esposto il celebre dipinto di Guido Reni, San Filippo Neri e la Vergine col Bambino, di cui è in programma un intervento di restauro.
Oltre a queste iniziative, l’Anno Giubilare vedrà solenni celebrazioni liturgiche a Roma, in “Chiesa Nuova”, e a Firenze; concerti di musica e canti; la tradizionale Visita alle Sette Chiese; giornate di spiritualità per sacerdoti e laici.
Nell’attesa di questi eventi celebrativi, carissimi Confratelli e Amici, Vi assicuro il ricordo della preghiera presso l’altare di Padre Filippo alla Vallicella, e Vi saluto con cordialissimo affetto, sicuro che il V centenario della nascita del nostro Santo Padre sarà, per il cammino delle nostre Congregazioni, una preziosa occasione di contatto con le pure radici dell’esperienza oratoriana nel rinnovato impegno ad accogliere l’ammonimento rivolto dal venerabile Cesare Baronio ai primi Padri dell’Oratorio e, sulla loro scia, anche a noi: «Attendite ad petram ubi excisi estis – guardate alla roccia da cui siete stati tagliati» (Is. 51,1).
Roma, 30 Novembre 2014, Prima Domenica di Avvento.
In Corde Christi et P. N. Philippi
Mario Alberto Avilés, C.O.
Procuratore Generale