Martedì 24 dicembre 2024

Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:
“Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall’alto,
per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace”
 


Con la grazia di Dio ci siamo impegnati a prepararci a celebrare la Solennità del Natale del Signore in modo appropriato con la partecipazione alla S. Messa e con canti e preghiere liturgicamente coordinati (Sacrosanctum Concilium 13), nella comunità cristiana di appartenenza, nel corso della santa Novena.

Oggi, pervenuti al nono giorno dell’attesa gioiosa della celebrazione della nascita del Bambino Gesù, sentiamo più intensamente, nella celebrazione liturgica, la gioia del compimento della pienezza dei tempi per l’imminente nuova venuta del Messia, il Salvatore potente, nella nostra vita.Questa gioiosa esperienza avviene proprio nella liturgia odierna nella quale risuonano, con la proclamazione del Vangelo secondo Luca, le parole dell’inno di Zaccaria. Con tutta la Chiesa, facciamo nostro il Benedictus, il cantico del padre di Giovanni, il Precursore. Come lui, benediciamo il Signore per quello che ha fatto e continua a fare nella storia anche ai nostri giorni e per sempre.

Il Signore visita e libera il popolo eletto da tutti i suoi peccati di idolatria commessi contro l’Alleanza di amore che Egli aveva stabilito.  Tutti i Profeti avevano continuamente richiamato Israele ad ubbidire a tale Patto di amore annunciando, a causa delle infedeltà e del tradimento, i castighi e soprattutto la misericordia di Dio che non viene mai meno alla sua Promessa d’amore.

Finalmente sono arrivati i tempi definitivi in cui si può servire Dio in santità e giustizia per sempre poiché l’Altissimo è già alle porte per instaurare la nuova ed eterna Alleanza. Con la sua visita, il Sole divino che risplende dall’alto, subito illumina le menti e riscalda i cuori induriti. Elimina l’ignoranza che fa brancolare tutti nel buio e nell’ombra di morte e infonde nei credenti in lui la conoscenza della salvezza facendo gustare la tenerezza della sua misericordia che edifica la pace. Occorre soltanto, per così dire, un’ultima messa a punto, effettuata proprio dal bambino il cui padre sa già che andrà innanzi al Signore a preparagli le strade (cfr. Mal 3,1 e Lc 7,27)) indicando a tutti la necessità della conversione per trovare la salvezza.

Ogni anno, in occasione della celebrazione del Natale del Signore, noi cristiani riceviamo una speciale grazia di consolazione nel vedere che una gioia, misteriosa ma vera, emana dai volti del nostro prossimo, di tutti indistintamente, anche da eventuali cosiddetti non “credenti”. Come dice il Santo Padre, è il miracolo della presenza di Gesù, vittorioso sulla morte nella storia, il Vivente. La sua venuta non è vana e neanche l’opera da lui compiuta. Attraversa continuamente la trama della vita di ogni essere umano e dell’universo restaurati dall’amore del suo Cuore.

Occorre solo aiutarlo, come egli stesso, senza averne bisogno alcuno, si degna di desiderare. Un aiuto che si esprime “in atti di amore fraterno con cui curiamo le ferite della Chiesa e del mondo. In tal modo offriamo nuove espressioni alla forza restauratrice del Cuore di Cristo” (Dilexit nos, 200).

 

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