In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mc 2, 13-17)
Il demonio, che sempre opera subdolamente nel nascondimento, non riesce a mantenere l’anonimato e viene alla luce. Cristo è verità, che sempre si impone sulla menzogna. Da cui la frase indispettita: Che centri con noi? Sei venuto a rovinarci? Salta l’impero di Satana, crolla il suo potere, per cui si manifesta in modo udibile. Questa è già per lui la sconfitta. Sta a noi essere colmi dello Spirito Santo, lo stesso di Cristo, affinché accada anche a noi come a Gesù nella sinagoga di Cafarnao. Accade anche oggi di incontrare dei saccenti che ridono di queste cose. Cose da retrogradi. Sicuramente, se la nostra fede ha uno spessore minimo, non sa dare risposte, è colma di interrogativi non risolti col Vangelo, se il nostro ruolo nella chiesa è amorfo, senza impegno, allora il demonio può andare in ferie e stare tranquillo, e soprattutto lascia credere di non esistere! Prova ad aprire il Vangelo, leggi, ma soprattutto comprendi, da onesto ricercatore della verità, vi sono mille possibili dubbi a cui risponde il Catechismo Universale della Chiesa Cattolica.
Usciamo dai ranghi della superficialità, e inizia le tue giornate come faceva Gesù, che al mattino, il tempo migliore, pregava e lo vedevano uscire sempre raggiante da questi incontri tonificanti con suo Padre. Quando agisci, sii ricco di vita del cuore, di riflessione innanzi a Dio, per non essere un tentennante. Chiedi al Signore coerenza piena al discorso della Montagna con le sue beatitudini, per mostrare al prossimo il volto della salvezza. Allora avvertiamo subito mille sirene interiori di disturbo, mille motivi che portano altrove, ricche di ostacoli, false ragioni. Così opera il maligno, quando un’anima si stacca dalle mediocrità e si pone sotto lo stendardo della santa croce. Diamo un gran fastidio all’oscuro signore di questo mondo, il quale avverte una presenza che non c’entra nulla con lui. Questa presenza è più forte ed esorcistica. Farà tutto quanto possibile per scoraggiarci, espellerci, ostacolarci. Per avere una chiara visione esperienziale è bene riferirci ai grandi lottatori della preghiera esorcistica, quelle perle preziose che il novecento ci ha donato: San Padre Pio da Pietralcina e San Leopoldo da Cattaro. Quando ci ergiamo contro il maligno – generalmente lo fanno i figli di Maria – ci accorgeremo subito che Satana non vuol saperne di non esistere.