Cari amici, la vita della nostra Fraternità è davvero un segno concreto della divina Provvidenza. Riuscire a sostenere il peso economico della vita della nostra famiglia sacerdotale, le attività e gli studi dei nostri seminaristi, i tanti turni di Esercizi Spirituali di sant’Ignazio qui nella nostra casa di Filetto e in diverse zone d’Italia, l’Oratorio laicale, le conferenze spirituali, le attività delle nostre parrocchie… è sempre molto difficile. Spesso ci troviamo davvero in affanno finanziariamente. Non ci diamo però mai per vinti, convinti che, pur con tutti i nostri limiti, ciò che facciamo sia ciò che dobbiamo fare, la nostra missione, il nostro dovere davanti a Dio. Ed in Lui confidiamo per andare avanti, altrettanto convinti che, chi fa la Sua volontà, non resterà deluso e non si smarrirà.
Chiedi e ti sarà dato, dice il Signore Gesù, e noi siamo qui a chiedere. Chiedere non è facile, perché implica l’ammettere un proprio limite, una difficoltà; significa umilmente accettare che da soli non possiamo fare nulla (Cfr. Gv 15, 8). Significa capire in profondità che tutto ciò che facciamo è utile ma ciò che è necessario, la sola cosa di cui c’è bisogno (Cfr. Lc 10, 38-42) è soltanto Lui. E Lui è nel nostro essere Chiesa, nel nostro sostenerci gli uni gli altri, nel nostro chiedere con umiltà e semplicità, fermamente certi che “quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra?” (Lc 11, 11).
Con questo spirito chiediamo ancora una volta il vostro aiuto! Piccolo o grande che sia, secondo il cuore e le possibilità di ciascuno, sappiamo che il Signore moltiplica i nostri sforzi e premia le nostre rinunce. Lui da cinque pani e due pesci può sfamare 5000 persone! E’ la logica dell’incarnazione, la collaborazione fra Dio e l’Uomo. Noi ci dobbiamo mettere quel che abbiamo – “voi stessi date loro da mangiare” – Lui dal nostro poco fa i miracoli! (Cfr. Mc 6, 35-44).
Dateci una mano! Noi continueremo a fare ciò che sempre facciamo, pregando il Signore che ricompensi chiunque ci è vicino con la preghiera e con le opere di carità.
Di cuore vi ringrazio e, per intercessione di Maria Madre della Chiesa e di san Filippo Neri, invoco su tutti voi la benedizione di Dio onnipotente, vostro
don Piero Cantoni
(Sal 127)
Se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori.
Se il Signore non vigila sulla città,
invano veglia la sentinella.
Invano vi alzate di buon mattino
e tardi andate a riposare,
voi che mangiate un pane di fatica:
al suo prediletto egli lo darà nel sonno.