Chi viene dall’alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui (Giovanni 3,31-36).
L’idea di creazione esiste in diverse culture oltre a quella cristiana. Ma soltanto nella Bibbia è chiaro che il creatore è l’unico Dio: gli altri dèi di tante culture non sono Dio. Ancora, in altre religioni non è chiaro che tutta la realtà deriva da lui o, meglio, deriva dalla potenza della sua parola, capace di creare dal nulla. Anche in Aristotele, momento massimo della filosofia greca, la potenza divina è presente in tutto ciò che esiste. Essa sorregge e muove il mondo, ma non ha bisogno di nulla, non ama: è amata dall’uomo, ma senza reciprocità di amore. Viceversa, alla luce della rivelazione biblica si comprende che la sua creatura è a Dio particolarmente cara, perché frutto della libera volontà amante di lui, che è Amore. Dio ama l’uomo.
Le rivelazioni della Sacra Scrittura illuminano la mente: grazie ad esse diveniamo capaci di conoscere tante verità che chiariscono gli interrogativi del cuore dell’uomo, ma alle quali la mente umana, con le sole sue forze, non poteva arrivare con chiarezza. Il cristiano crede fermamente nella creazione dal nulla, nella SS. Trinità, nell’incarnazione del Verbo, nella presenza reale di Cristo nell’Eucarestia. A queste grandi verità, che – possiamo dire a posteriori – chiariscono tutto quanto esiste, possiamo aderire fermamente perché riceviamo da Dio la grazia di accettare ciò che lui stesso rivela nel cuore dei suoi figli. Un battezzato non può dubitare di Dio che vive nella sua anima.