Giovedì 19 gennaio 2023
Gesù, intanto, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidone, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: “Tu sei il Figlio di Dio!”. Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse. (Mc 3, 7-12)
Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando:
“Tu sei il figlio di Dio!”.
Le religioni del medio oriente erano per lo più dualiste. Presupponevano l’esistenza nel mondo di due forze che fin dall’inizio si combattono a vicenda: gli dèi buoni e gli dèi maligni. L’uomo può stare da una parte o dall’altra e così diventare buono o cattivo. Felice chi sceglie il bene, anche se deve stare da una parte o dall’altra e così diventare buono o cattivo. La Bibbia non è dualista, anche se parla di angeli buoni e di spiriti impuri. Questi ultimi non erano cattivi fin dall’inizio, lo sono diventati con il tempo. E gli uomini? Anche loro possono scegliere tra il bene e il male, e quando scelgono il bene non devono più temere nulla, perché il male ha paura di loro. La parola di Dio è forte, e chi la accoglie diventa un pericolo per il male.
Santa Teresa di Lisieux se ne era resa conto fin da bambina, quando le sembrò di vedere due diavoli che scappavano appena la vedevano. Sembra un’immagine infantile eppure esprime la verità: L’anima pura vince il male. I monaci del deserto molto spesso edificavano dei monasteri in luoghi dove si riteneva vi fossero dei demoni, per scacciarli con la loro presenza orante. (cfr. T. Spidlik – Il vangelo di ogni giorno – vol III – p. 34-35)