Lunedì 9 settembre 2024

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù. (Lc 6, 6-11)


In questo episodio Gesù conferma con un miracolo di essere il Figlio dell’uomo. Colui che è signore e padrone del sabato. Era entrato in sinagoga, come tutti i sabati, per insegnare. Gli scribi e i farisei lo scrutano, allo scopo di poter trovare un minimo capo di accusa. Questo miracolo di guarigione, anzi ché essere motivo di gioia e credibilità per riconoscere Gesù come inviato di Dio, in possesso della stessa potenza, diventa per loro un pretesto per muovere accuse. E’ questo il peccato contro lo Spirito Santo, espressione dell’accecamento volontario dei capi del popolo al tempo di Gesù. L’uomo dalla mano arida non proferisce parola. E’ Gesù che sfida i farisei, perché ha conoscenza soprannaturale del cuore dell’uomo (cardiolettura). Gesù chiama l’uomo dalla mano arida che era lì solo per assistere alla liturgia e lo pone in mezzo alla sala con autorità sovrana, prendendo l’iniziativa della guarigione, senza che il malato lo avesse richiesto. Pone una domanda ai farisei che abbatte la loro osservanza formalistica ed esteriore, per dare spazio al comandamento dell’amore. Omettere di dare ausilio ad un malato era “fare del male”, quindi mancare al comandamento dell’amore. A che serve il sabato se non incrementa la vicinanza all’amore di Dio? Le giornate sacre esigono una concentrazione nella carità. Tutte le opere di misericordia le sono conformi. La nuova legge, di cui Cristo è il portatore, supera il comando del riposo sabatico. Le opere di misericordia sono il reale compimento della volontà originaria di Dio, che aveva dato quel comando in favore della persona umana. Nella legge dell’amore si giunge all’apice delle prescrizioni dell’Antico testamento sul sabato e inizia il loro perfezionamento cristiano.

 

 

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