Mercoledì 31 luglio 2024

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra». (Mt 13, 44-46)


Questo brano di Matteo viene anche definito “Vangelo del coraggio”. Il fulcro dell’insegnamento di Gesù non riguarda né i sacrifici affrontati per il Regno e neppure il valore inestimabile di esso, ma l’atto decisionale, che comporta una scelta coraggiosa nel presente, perché il Regno è operante nell’attività di Gesù. Sia il contadino che il mercante pongono un atto decisionale che richiede coraggio! Moralmente, un cristiano non può esimersi dalla virtù del coraggio.

Le brevi similitudini sono la conclusione del capitolo del Vangelo di Matteo dedicato alle parabole del Regno di Dio (13, 44-52). Tra queste ci sono due piccoli capolavori: le parabole del tesoro nascosto nel campo e della perla di grande valore. Esse ci dicono che la scoperta del Regno di Dio può avvenire improvvisamente come per il contadino che, arando, trova il tesoro insperato (accadeva spesso anticamente, non avendo banche a disposizione, che i valori famigliari venissero salvati, dalle rapine e dalle guerre, sotterrandoli. Se il padrone moriva improvvisamente, non poteva comunicare il luogo del tesoro ai parenti, ma accadeva che qualcuno casualmente lo trovasse); oppure dopo una lunga ricerca, come per il mercante di perle, che finalmente trova la perla preziosissima da tempo sognata. Ma in un caso e nell’altro resta il dato primario che il tesoro e la perla valgono più di tutti gli altri beni, e pertanto il contadino e il mercante, quando li trovano, rinunciano a tutto il resto per poterli acquistare. Non hanno bisogno di fare ragionamenti, o di pensarci, di riflettere: si accorgono subito del valore incomparabile di quanto hanno trovato, e sono disposti a perdere tutto pur di averlo. Così è per il Regno di Dio: chi lo trova non ha dubbi, sente che è quello che cercava, che attendeva  e che risponde alle sue aspirazioni più autentiche. Ed è veramente così: chi conosce Gesù, chi lo incontra personalmente, rimane affascinato, attratto da tanta bontà, tanta verità, tanta bellezza, e tutto in una grande umiltà e semplicità. Cercare Gesù, incontrare Gesù: questo è il grande tesoro!

Tutto acquista senso quando nel Vangelo trovi questo tesoro, che Gesù chiama “il Regno di Dio “, cioè Dio che regna nella tua vita; Dio che è amore, pace, gioia in ogni uomo e in tutti gli uomini. Questo è quanto Gesù vuole: liberarci dal potere delle tenebre e trasferirci nel Regno della vita. Leggere il Vangelo è trovare Gesù e avere questa gioia cristiana, che è un dono dello Spirito Santo, che traspare in tanti gesti, anche i più  quotidiani ma squisiti, grazie all’amore che Dio ci ha donato mediante Gesù.

 

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