La comunità di Pastina fu soggetta alla diocesi di Luni alle dipendenze della Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano di Bagnone. Per questo la chiesa di Pastina viene ricordata per la prima volta nel 1470-1471 nell’elenco degli estimi della diocesi di Luni. Negli elenchi delle decime bonifaciane del 1296-1297 e 1298-1299 non troviamo citata la chiesa di Pastina, secondo gli studiosi, per due motivi: la tradizione popolare dice che in quel periodo la chiesa di Pastina fosse un oratorio sotto la piena dipendenza dei marchesi Malaspina e quindi, come oratorio privato, libero dalle tassazioni diocesane. Solo nel secolo XV acquista l’indipendenza, almeno parziale, perché l’indipendenza totale la otterrà dopo la visita pastorale del card. Lomellini nel 1568.