La chiesa, che è in Mochignano di sotto, è risultante da vari e successivi rifacimenti e restauri, su una vecchia costruzione, tutti abbastanza indovinati e riusciti. Nata certamente prima del 1200, come piccola cappella intitolata a San Bernardo (nel libro dei riti da osservare restano ancora iscritti gli obblighi per la festa di tale Santo), doveva avere inizialmente una certa dipendenza dalla chiesa dei SS. Ippolito e Cassiano in Pieve, prima di costituirsi in parrocchia sotto il titolo di Santa Maria Assunta colla dignità di Rettoria, quale si mantiene tuttora. I primi atti esistenti in archivio sono Certificati di battesimo, e risalgono al 1516. La chiesa venne più volte ingrandita e ristrutturata, in stile neo classico, con linee pulite, forse resa un pò sproporzionata nelle misure (troppo lunga per la larghezza), quando nel 1883, viene effettuata l’aggiunta della parte iniziale, sottraendola al cimitero antistante l’edificio. Cimitero poi del tutto scomparso eccetto che nel nome ancora attuale di “cimteri”, mantenuto al piazzale che fa da sagrato alla chiesa. Nell’interno, le decorazioni, di ispirazione paleocristiana, sono del pittore triestino Domenico Bartoli, con chiari intenti didattico-catechistici, mentre le didascalie, tutte in italiano, sono tolte con felice scelta, dal deposito dottrinario paolino. Di particolare effetto, ed artisticamente pregevole la collocazione nella parete di fondo, il Tabernacolo, in legno oro zecchino autentico, fine secolo scorso, dominato dalla grande Croce in legno di nuova ma classica ed artistica fattura artigiana.